Rottamazione: come liberarsi dalle cartelle blu.

Rottamazione: come liberarsi dalle cartelle blu.

Chi non si è trovato a temporeggiare su qualche pagamento negli ultimi anni? Iva, IRPEF, tassa sui rifiuti, bollo auto, multe automobilistiche e tutto quanto potesse essere affidato alla defunta Equitalia, che anche se ribattezzata Agenzia delle Entrate Riscossione, per semplicità la continueremo a chiamare così.

E’ piuttosto comune ormai trovare chi ha avuto almeno una volta un incontro ravvicinato con quella malefica cartella blu.

Gli ultimi 10 anni sono stati davvero difficili un po’ per tutti  e il rimandare pagamenti che non si ritenevano prioritari è diventato un atto indispensabile per la sopravvivenza.

E’ chiaro che il risultato sia stato quello di ritrovarsi un conto aperto, talvolta piuttosto salato,  con quello che è considerato un vero mostro, che si fatica ad estinguere ma che ora si può sconfiggere definitivamente.

Nessuna guerra, nessun combattimento, solo una grande opportunità.

Si è parlato tanto negli ultimi due anni di rottamazione delle cartelle, effettivamente ci sono già state delle occasioni per sistemare certe pendenze in maniera agevolata, qualcuno ce l’ha fatta, altri ne son rimasti fuori, anche per i tempi di rimborso un po’ troppo ravvicinati.

“Rottamazione-ter”

Adesso ci risiamo, ancora una volta l’Erario prova a recuperare liquidità dai cittadini e dalle imprese riproponendo la “Rottamazione-ter”. Anche questa prevede, come le altre due precedenti, forme di estinzione agevolate, eliminando sanzioni e  interessi dai vari tributi dovuti ma propone un vantaggio maggiore nelle modalità di pagamento.

Infatti stavolta si potrà dilazionare il debito in un periodo temporale più ampio, parliamo di 18 rate ripartite in 5 anni;

Inoltre, se per qualche motivo alla scadenza non si avesse la possibilità di pagare, ci son sempre 5 giorni di tempo per correre ai ripari. Nelle precedenti rottamazioni, anche un solo giorno di ritardo faceva perdere l’intero beneficio ottenuto.

Infine, ma non di minore importanza, gli interessi sulla dilazione saranno meno cari, il tasso sarà del 2% annuo.

“Saldo e stralcio”

Per le sole persone fisiche, e non per le aziende, c’è un’altra opportunità, ancora più vantaggiosa, Il “saldo e stralcio”. Per coloro che hanno l’Indicatore della situazione economica (ISEE) del nucleo familiare non superiore ad euro 20 mila è possibile estinguere i propri debiti in forma agevolata pagando una percentuale ridotta senza sanzioni e interessi di mora.

In particolare, la quota agevolata per il pagamento è così differenziata:

  • 16% delle somme dovute con ISEE fino a 8.500 euro;
  • 20% delle somme dovute con ISEE da 8.500,01 a 12.500 euro;
  • 35% delle somme dovute con ISEE da 12.500,01 a 20.000 euro.

Quali debiti rientrano nel saldo e stralcio

Il provvedimento riguarda i debiti intestati a persone fisiche, risultanti dai singoli carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 derivanti dall’omesso versamento:

  • di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali;
  • dei contributi dovuti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’INPS.

Quanto e come pagare

A seconda della scelta effettuata dal contribuente, il debito sarà estinto in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019, oppure in 5 rate così suddivise:

  • 35% con scadenza il 30 novembre 2019;
  • 20% con scadenza il 31 marzo 2020;
  • 15% con scadenza il 31 luglio 2020;
  • 15% con scadenza il 31 marzo 2021;
  • il restante 15% con scadenza il 31 luglio 2021.

In caso di pagamento a rate si applica un tasso d’interesse pari al 2% annuo a decorrere dal 1° dicembre 2019.

La legge prevede inoltre un massimo di 5 giorni di ritardo per il pagamento rispetto alla scadenza delle rate, così come per la “rottamazione-ter”.

Le domande sia per la “rottamazione-ter” che per il “saldo e stralcio” dovranno essere presentate entro il 30 aprile 2019.

Come fare

Per sapere cosa può rientrare nell’una o nell’altra procedura, sarà necessario richiedere un estratto conto della vostra posizione debitoria in Equitalia e individuare la natura delle iscrizioni a ruolo.

Si tratta di una grande opportunità per liberarsi definitivamente dal passato per investire le proprie energie in qualcosa di proficuo per il futuro.

Siamo naturalmente a disposizione per effettuare questo tipo di valutazioni e preparare e seguire le intere pratiche.

 

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