Sei un blogger per passione e vorresti farne una professione, magari come secondo lavoro?
Se la gestione del tuo blog ti sta producendo sempre più guadagni, forse è il caso di organizzarsi anche dal punto di vista amministrativo e fiscale, non vorresti mica farti scappare qualche buon affare perché stai per superare la soglia prevista per le collaborazioni occasionali?
Se poi hai tra i 35 e i 55 anni, ti consiglio di affrettarti, la nuova finanziaria per il 2019 apporterà dei cambiamenti anche al nuovo regime di vantaggio, cioè il regime forfettario.
Attualmente, infatti, per tutte le start-up è prevista un’aliquota forfettaria minima del 5% come imposta sostitutiva, con il nuovo anno questo 5% sarà riservato esclusivamente agli under 35 e gli over 55 lasciando tutti gli altri all’aliquota del 15%.
Se quindi hai intenzione di aprire la partita iva per continuare sempre più proficuamente la tua attività di blogger, ti conviene affrettarti e farlo prima della fine dell’anno.
Ma facciamo un po’ di chiarezza sui punti principali che possono esserti utili per scegliere come inquadrare questo tipo di attività dal punto di vista fiscale.
Innanzitutto, devi sapere che per poter esercitare l’attività di blogger è necessario aprire una propria Partita IVA , a maggior ragione se intendi esercitare questa attività in modo abituale e continuativo nel tempo.
Regime Forfettario per blogger: condizioni di accesso
La normativa sul Regime Forfettario per il 2019 stabilisce i 65.000 euro (30.000 euro fino al 31.12.2018) di ricavi conseguiti nell’anno precedente come unico limite per poter accedere a tale Regime, che è uguale per tutti i tipi di attività.
Oltre al limite dei ricavi devi verificare di non rientrare nelle seguenti cause di esclusione:
Non potrai rientrare in tale Regime se:
- La tua attività si avvale di regimi speciali ai fini della determinazione dell’IVA o di regimi forfettari per la determinazione del reddito (ad esempio agricoltura, agriturismo, vendita di fiammiferi, ecc.);
- Non risiedi all’interno del territorio italiano, a meno che tu sia residente in uno Stato membro dell’Unione Europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo e contemporaneamente devi produrre sul territorio italiano un ammontare di ricavi che rappresenti almeno il 75% del totale;
- Oltre alla tua attività possiedi anche delle partecipazioni in: società di persone, imprese familiari, società responsabilità limitata, associazioni in partecipazione.
- La tua attività consiste (prevalentemente o esclusivamente) nello scambio di: fabbricati, porzioni di fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi;
- Percepisci (o hai percepito) redditi da lavoro dipendente o assimilati ed eserciti attività d’impresa prevalentemente nei confronti di uno dei datori di lavoro dei due anni precedenti (o soggetti a questi direttamente o indirettamente riconducibili).
- Quindi, se rientri in queste cause di esclusione, non potrai usufruire del Regime forfettario anche se i tuoi ricavi nell’anno precedente sono stati inferiori ai 65.000 euro.
Se vuoi trasformare la tua passione di blogger in una vera e propria attività d’impresa, ti chiederai come gestire le spese rispetto ai ricavi che inizierai a produrre, questa cosa potrebbe impedirti di proseguire perché potrebbe spaventarti l’idea di non riuscire a farcela.
Il Regime forfettario viene in soccorso proprio per questo, anche per coloro che sono già lavoratori dipendenti e la gestione del blog rappresenta una seconda attività.
L’adesione a questo particolare Regime fiscale garantisce tutta una serie di vantaggi contabili e fiscali.
Se rientri nel Regime forfettario:
- Sei esonerato dall’obbligo di fatturazione elettronica;
- Non dovrai applicare l’Iva nelle fatture che emetti;
- Sei esonerato dall’applicazione della ritenuta d’acconto in fattura, nel caso fossi un professionista. I tuoi clienti non dovranno più trattenerti il 20% dell’importo ma dovranno versarti l’intera somma indicata in fattura.
- Non sarai più obbligato alla contabilità formale, contabilizzerai le fatture emesse per controllare i volumi dei ricavi e le spese solo per capire come ti vanno gli affari.
- Sei soggetto all’imposta sostitutiva ( È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le nuove attività e un’aliquota del 15% per le imprese già esistenti e che optano per questo tipo di regime).
Regime forfettario blogger: imposta sostitutiva 5%
Se vuoi aprire una nuova Partita Iva per svolgere la tua attività da blogger, aderendo al Regime forfettario potresti aver diritto all’imposta sostitutiva agevolata al 5% per i primi 5 anni di attività (dal sesto anno in poi dovrai applicare l’aliquota standard del 15%).
Ricorda che l’imposta sostitutiva si calcola su una percentuale dei tuoi ricavi e non su tutto. Se sarai inquadrato come professionista calcolerai l’imposta sostitutiva sul 78% dei ricavi, mentre se sarai ricompreso in altre attività, come quelle di servizi, l’imposta sostitutiva sarà calcolata sul 67%.
Potrai godere di tale imposta agevolata se rispetti determinati requisiti stabiliti direttamente dalla normativa sul Regime forfettario.
Sarai soggetto ad imposta sostitutiva agevolata al 5% se:
- Nei tre anni precedenti all’inizio della nuova attività non hai svolto attività d’impresa (anche in forma associata o familiare);
- La nuova attività intrapresa non rappresenti in alcun modo una continuazione di un’attività precedentemente svolta sia sotto forma di lavoro autonomo che dipendente.
- Inoltre, nel caso in cui tu voglia rilevare una determinata attività (in precedenza svolta da un altro soggetto), dovrai verificare che l’ammontare di ricavi generati l’anno precedente dall’attività, siano in linea con quelli richiesti per aderire al Regime forfettario.
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