Intercultura, la vita all’improvviso

Intercultura, la vita all’improvviso

Arriva quel momento in cui si pensa che far studiare all’estero i propri figli sia una gran figata, imparare l’inglese è d’obbligo ormai e la vacanza-studio in Inghilterra è decisamente molto gettonata, se poi si riesce a mandarli negli USA, allora il futuro ai nostri ragazzi è assicurato. Ma poi accade che scopri che c’è qualcosa di molto diverso che puoi fare, che forse imparare semplicemente una lingua non è proprio tutto ciò che serve agli adulti di domani, che abbiamo tante opportunità per guardare al mondo da nuove prospettive e così per magia Intercultura entra nella tua vita, nella tua famiglia, e ti permette di esplorare nuove dimensioni.

Quando Cristina, appena quindicenne, si entusiasma all’idea di partire non per una vacanza estiva, ma per un anno scolastico intero, iniziano le ansie, le paure. Come può essere che mia figlia, ancora così piccola, possa andare lontano da me per così tanto tempo…? Ma nooo, non è possibile…questi son matti!!!

Non ci ho pensato più di tanto e ho assecondato quell’iscrizione al concorso rinviando una vera decisione, ma si, in fondo non è detto che parta davvero, sono così tanti ad iscriversi. Sarà una bella occasione per fare una nuova esperienza di conoscenze, ma poi resterà a casa, con me…

Ma poi inizia una piccola avventura che giorno dopo giorno diventa sempre più grande e impegnativa. I test, i colloqui, la scelta dei Paesi… Il fascicolo parte poco prima di Natale, Cristina sta frequentando il terzo liceo…a fine febbraio arrivano le graduatorie, lei è in riserva per il Portogallo, Paese che aveva indicato come prima scelta, aveva voglia di una cultura simile alla sua di provenienza… In effetti l’unico veto che avevo posto era proprio sulla distanza “Fa che io ti possa raggiungere in qualsiasi momento senza troppe difficoltà, diversamente non ti potremmo sostenere neanche economicamente…” Attesa, paure, ansie tornano, lei teme di non meritare questa cosa, di non essere all’altezza…chiacchierate infinite, sostegno, consolazione, crisi di ogni genere, ma mamma e papà le sono accanto, sempre…

La mail arriva, la leggerò io prima di tutti, Cristina vince la borsa di studio e andrà in Portogallo………

La preparazione dei ragazzi è magnifica, quella dei genitori mi convince poco…”Ma come? Mia figlia vivrà in un altro Paese, in un’altra famiglia, avrà una nuova mamma e nuovo papà, magari dei nuovi fratelli, sorelle, zii, nonni…?” E poi, “Dicono di dimenticarmi di avere una figlia per un anno, che non potrà tornare e io non potrò andare da lei…” Follia!!!

Il 7 settembre 2017 arriva e la nostra famiglia si riunisce in quel viaggio da Lucca verso Fiumicino così rapido, l’auto mangiava i chilometri, in un attimo eravamo lì, sembrava fosse una gita scolastica, tanto poi torna… niente lacrime, la lasciamo poco dopo all’Hilton dove sono radunati decine di studenti in partenza per diverse destinazioni…Paolo e Riccardo proseguono in auto verso Napoli, io prenderò tre treni per arrivare a Lucca a tarda sera…apro la porta…il vuoto….

Sono trascorsi più di sette mesi da quel giorno e non ringrazierò mai abbastanza mia figlia per avermi dato la possibilità di vivere l’esperienza migliore della mia vita come madre e come persona.

Sono diventata volontaria di Intercultura subito dopo la sua partenza, vivere accanto a coloro che avevano già vissuto questa esperienza come studenti o come genitori, invianti e ospitanti, mi ha aperto il cuore e la mente e regalato gioie impensabili.

Ho avuto modo di conoscere meglio  genitori  che, come me, hanno lasciato che i propri figli vivessero un’altra vita, un altro Paese, alcuni sono in Sudamerica, altri in Europa. Circa 2000 studenti italiani sono in giro per il mondo, mai gesto d’amore fu più grande. Così com’è grande la generosità e l’amore che Joao ed Elsa, insiema ai loro figli Tomas e Xavier, mostrano a Cristina ogni giorno da oltre sette mesi facendola sentire parte della loro famiglia.

Domenica sono ripartiti quelli che ho definito da subito “i miei ragazzi” … Per una settimana abbiamo ospitato nel nostro territorio, grazie al contributo meraviglioso di famiglie che si sono rese disponibili, alcuni studenti stranieri già ospiti del nostro Paese per un programma annuale o semestrale in diverse regioni Italiane.

Una esperienza incredibile che ha visto noi volontari impegnati a perderci nella conoscenza di ragazzi giovanissimi con un bagaglio culturale infinito, tutti accomunati dal desiderio di trovarsi sotto la stessa stella. E le stelle le abbiamo viste davvero tutti insieme, all’Osservatorio Astronomico di Gavinana.

Abbiamo fatto le pizze, abbiamo mangiato e bevuto insieme, parlato in tante lingue diverse (il napoletano è risultato vincente a livello planetario, avevamo dubbi?!), hanno raccontato le loro storie, la loro famiglia, i loro sogni…ci siamo abbracciati, abbiamo riso, abbiamo pianto…

Sono stati accolti in alcune scuole, fatto percorsi gastronomici, visitato alcune delle città toscane più belle, la montagna pistoiese con i suoi tesori artigianali, e impiegato intensamente ogni istante possibile di questa settimana per conoscere il territorio, insieme ai volontari e alle famiglie ospitanti.

Danae e Andres (Cile), Begun Su e Burcu (Turchia), Matea (Bosnia), March e Julai (Thailandia), e poi Mitch (USA), e ancora Batrycia (Malesia), Augustin (Argentina), Alejandro (Costarica) hanno colorato queste poche giornate che rimarranno sempre nel nostro cuore.

Ci hanno insegnato che essere genitori significa essere un punto di riferimento solido ma umanamente fragile, che non c’è niente che non si possa imparare e che l’umiltà di riconoscere loro competenze nuove, brillanti non fa che alimentare il desiderio di crescita libero e sano, una grande opportunità per il loro futuro di uomini e donne che in questo modo hanno la possibilità di sviluppare una personalità ricca, pronta alle sfide che la vita inevitabilmente gli sottoporrà.

Nessun pregiudizio, nessuna superiorità, nessuna competizione, ciascuno il proprio ruolo in un amore incondizionato per questo dono meraviglioso che è la vita.

Rientrata a casa, ho aperto la porta e…quello stesso vuoto provato sette mesi prima non era altro che uno spazio nuovo dentro di me, spazio per prendere ancora tutto ciò che la vita è pronta ad offrirmi come l’affetto di persone così diverse culturalmente ma così legate da valori profondi di tolleranza, di apertura, di amore per sé stessi e per gli altri. Veri cittadini del mondo a 17 anni, abbiamo solo da imparare da loro e io ho appena cominciato.

Che l’ospitalità fosse una opportunità di arricchimento, credevo di saperlo già, per periodi lunghi potrebbe spaventare, comprendo chi teme di non poter sostenere un impegno tanto grande, che non è da sottovalutare, s’intende, io stessa ho avuto paura e non lo nascondo, ma si tratta di un vero e proprio scambio di energie che possono migliorare qualitativamente la nostra vita anche solo sentendosi quel mattoncino che può contribuire alla costruzione di uno splendido edificio. A settembre arriveranno in Italia nuovi studenti da tutto il mondo, la mia casa è aperta…e la tua?

Due anni fa non avrei mai immaginato di vivere una esperienza così meravigliosa, orgogliosa di aver fatto un regalo così grande a Cristina e a me stessa…

Angela Varriale

Guarda il video

INTERCULTURA: Settimana di scambio 2018

Ringraziamenti:

Ringrazio i colleghi volontari del centro Locale Intercultura di Pescia per lo slancio vitale, la fantasia e per l’impegno in questa fantastica avventura: Maria Antonietta e Luca, Cinzia, Giovanna, Giacomo, Ginevra e il mitico Daniele.Grazie alle famiglie ospitanti, ai fratelli e sorelle ospitanti che hanno partecipato attivamente ai programmi della settimana di scambio. Ringrazio Lucia Del Chiaro, Assessore al Comune di Lucca, il Sindaco Tambellini, Paola Moschini, guida turistica. Ringrazio il gruppo di Astrofili dell’Osservatorio Astronomico Pistoiese che ci hanno riservato una visita speciale. Abbiamo incontrato tantissime altre persone che hanno contribuito a rendere unica questa esperienza e ringrazio tutti di cuore, e infine loro, i miei ragazzi, i veri protagonisti di questa storia

Ciao ragazzi, buona vita…

https://www.intercultura.it/

Home

 

 

 

 

Condividi

Leave a Reply

Your email address will not be published.